Non ho mai creduto ai sottili distinguo che pretendono di separare arte e design. Men che meno apprezzo l'idea quanto mai diffusa che l'arte sia tale in quanto priva di scopo, mentre il design ha come caratteristica fondamentale la funzionalità pratica. Preferisco pensare che esistono oggetti che mi piacciono e che non mi piacciono, indipendentemente dal fatto di avere o non avere una funzione.
D'altra parte confesso che mi sfugge anche il concetto di arte, l'unica definizione che mi sembra possibile è quella di etimo indoeuropeo più antico: 'muoversi verso qualcosa, agire per fare qualcosa, modificare la realtà'. In effetti dovremmo fare uno sforzo antropocentrico chiamando arte qualsiasi attività e qualsiasi prodotto degli esseri umani che - in un determinato periodo storico - sono ritenuti o si ritengono artisti.
Quindi, anche se non so cos'è l'arte, le mie opere frattali nascono senz'altro da un percorso di ricerca artistica.
Ciò premesso, qualunque cosa il fruitore se ne faccia, essi restano arte: se le può mettere in casa, se le può portare adosso (
arte da indossare), le può comprare o regalare o riceverle in dono. Le può perfino distruggere (dando luogo a un evento a propria volta artistico).
In questa pagina sono illustrati alcuni usi domestici della fractal art.